50° Anniversario Frecce Tricolori - 11/12 Settembre 2010 - Rivolto (UD)

di G. Alemani (testo e foto)

Oltre 100 velivoli in volo, 20 aeromobili esposti in mostra statica (17 aerei e 3 elicotteri), oltre 1500 uomini e donne del'Aeronautica Militare Italiana, oltre 800 agenti delle Forze dell'Ordine, 1100 uomini della Protezione Civile, 50 operatori del 118 e della Croce Rossa Italiana. Sono questi i numeri del personale e dei mezzi coinvolti nella realizzazione della grande manifestazione aerea organizzata dall'Aeronautica Militare Italiana in occasione del 50° Anniversario delle Frecce Tricolori.

La ricorrenza è l'occasione per l'Aeronautica Militare di condividere con tutti i cittadini i valori e la passione italiana per il volo, come pure di mostrare, attraverso l'esibizione dei più rappresentativi velivoli in dotazione, il livello di preparazione raggiunto dalla Forza Aramata e le potenzialità Aeronautiche e Spaziali del "Sistema Italia", evidenziando come le Frecce Tricolori siano un eccellente esempio del Made in Italy.

Accanto alle Frecce Tricolori, si sono esibite in volo le più importanti pattuglie acrobatiche militari del mondo, le Red Arrows (Royal Air Force Acrobatic Team), la Patrouille de France Acrobatique, la Patruilla Aguila spagnola, la Patrouille Suisse svizzera, i Royal Jordanian Falcons giordani, il Team Iskry polacco e la Croazia, rappresentata dalla pattuglia Krila Oluje.
Presenti inoltre rappresentanze di altri team acrobatici, come le Black Eagles coreane, i Silver Falcons sud africani e gli Al Fursan degli Emirati Arabi Uniti che hanno da poco aquisito lo stesso velivolo in dotazione alle nostre Frecce Tricolori.

Cenni storici sull'acrobazia in Italia

L'acrobazia aerea nacque, in Italia, ad opera del Colonnello Rino Corso Fougier che nel 1930, a Campoformido, costituì la prima pattuglia acrobatica, la Pattuglia Folle, dotata di biplani CR.20 che, sin dal suo esordio, fece subito storia. Dopo anni di successi in Europa (manifestazione di Budapest e Berlino) e in Sud America, la Secoda Guerra Mondiale chiuse per un decennio l'attività che riprese nel 1950 con la pattuglia del Cavallino Rampante, costituita da quattro velivoli DH.100 Vampire della 4° Aerobrigata. In quegli anni, la ridondanza dei velivoli in carico alle Aerobrigate permise la costituzione di una pattuglia acrobatica d'anno e di una in addestramento per l'anno successivo.
Nell'arco di nove anni si succedettero le pattuglie dei Lancieri Neri, delle Tigri Bianche, dei Getti Tonanti, dei Diavoli Rossi, fino al 1959 quando lo Stato Maggiore dell'Aeronautica decise di costituire una pattuglia acrobatica nazionale permanente, le Frecce Tricolori, nell'ambito del 313° Gruppo Acrobatico con sede a Rivolto del Friuli. Da allora le Frecce Tricolori sono state equipaggiate prima con gli F-86 Sabre, poi con i FIAT G.91 PAN e attualmente con gli MB-339PAN.

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