Winter Hide 2011

di D. Daverio

Dal 17 gennaio al 11 febbraio 2011, la base di Grosseto, sede del 4° Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana, ha ospitato undici F-16AM/BM delle Esk. 727 e 730 del Fighter Wing Skrydstrup, dei quali 8 operativi e 3 come riserva.

Falcon biposto al rientro da una missione

Motivo della visita, l’esercitazione Winter Hide 2011, primo rischiaramento sulla base toscana di F-16 danesi (in precedenza, nel periodo 1998-2001, i Falcon della Royal Danish Air Force erano stati rischierati a Grazzanise per prendere parte alle operazioni nella zona dei Balcani in seguito alla guerra nell’ex-Jugoslavia). L’esercitazione, voluta dai danesi per sopperire alla penuria di ore volabili in patria a causa delle avverse e critiche condizioni meteo, è stata supportata da vari assetti della nostra Aeronautica, la quale ha coinvolto gli F-16 di Trapani, oltre ai padroni di casa con gli EF-2000. Ghiotta occasione, quindi, per confrontarsi con una realtà diversa, equipaggiata con macchine simili nelle prestazioni alla dotazione del 37° Stormo, ma totalmente diverse a livello di avionica e di sistema d’arma. La Danimarca, infatti, partecipa al programma MLU (Mid-Life Update, aggiornamento di mezza vita) dei Falcon europei insieme a Belgio, Norvegia, Olanda e Portogallo, attraverso il quale i vecchi F-16 delle versioni A e B consegnati alle aeronautiche negli anni ’80, vengono aggiornati ad uno standard attualmente simile ai più recenti Block 50. Gli F-16 MLU, una trentina di esemplari suddivisi tra i due gruppi operativi e l’OCU (Operational Conversion Unit, unità di conversione operativa), hanno assegnato il doppio ruolo di difesa aerea e attacco al suolo, e possono essere armati con missili e bombe di ultima generazione, quali AMRAAM, AIM-9X e JDAM, per citarne alcuni.

Flight line mista di F-16 ed Eurofighter

La presenza a Decimomannu (Sardegna) degli F-15E del 494 Fighter Squadron dell’USAFE basato a Lakenheath (Inghilterra), ha offerto un’ulteriore possibilità a entrambi i partecipanti alla Winter Hide, potendosi confrontare con velivoli ulteriormente diversi nelle prestazioni e nella tipologia di missione. Gli attori degli scenari preparati per l’esercitazione si sono alternati nei ruoli di difesa e attacco, compiendo missioni CAS (Close Air Support, supporto aereo ravvicinato) e successivamente ingaggiando combattimenti aria-aria con configurazioni 1vs1, 1vs2, 2vs1, fino ad arrivare ad assetti complessi con oltre 10 partecipanti.

I velivoli italiani e danesi hanno totalizzato oltre 600 ore di volo complessive, nell’arco delle quattro settimane, volando missioni sia diurne che notturne. Oltre all’esperienza acquisita dai piloti nel corso di queste missioni, anche il personale tecnico di supporto ha potuto mettere in pratica le procedure di rischiaramento operativo collaborando con il personale della base di Grosseto.

Uno degli F-16 danesi in transito per il decollo

Il Fighter Wing Skrydstrup fornisce copertura dello spazio aereo nazionale con quattro velivoli in QRA (Quick Reaction Alert, reazione rapida su allarme) più altri quattro pronti in un tempo più lungo, come riserva; inoltre, mette a disposizione della NATO High Readiness Force (NHRF) quattro Falcon, per operazioni gestite dall’Alleanza Atlantica in ambito internazionale, con tempi di dispiegamento rapidi e breve preavviso. A partire dal 23 marzo 2011, nell’ambito delle operazioni “Odyssey Dawn” prima e “Unified Protector” poi, la Danimarca ha fornito alla NATO quattro F-16AM più due riserve per partecipare alla No-Fly Zone (zona con divieto di sorvolo) costituita entro i confini libici, intervenendo anche in azioni di bombardamento di obiettivi strategici. Molti degli esemplari attualmente rischierati sulla base di Sigonella (Sicilia) sono gli stessi che hanno partecipato alla Winter Hide 2011 (E-008, E-074, E-075, E-596, E-597, E-601, E-608).

IMA-Photo vuole ringraziare lo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, il Comandante del 4° Stormo Col. Morelli, il Ten. Corbi dell'Ufficio Comando 4° Stormo e il Comandante del Fighter Wing Skrydstrup Mag. Bagger

IMA-Photo would like to thank the Stato Maggiore of the Aeronautica Militare Italiana, the Commander of the 4th Stormo Col. Morelli, Lt. Corbi of the Commander Office of the 4th Stormo and the Commander of the Fighter Wing Skrydstrup Maj. Bagger